La campagna dell’OMS “Il tabacco e la salute dei polmoni” del World No Tobacco Day 2019, si pone l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sui danni che il fumo provoca ai polmoni:
Il fumo è responsabile dello sviluppo del 80-90% dei tumori al polmone, che continua ad essere la principale causa di morte oncologica in entrambi i sessi. Per i fumatori il rischio di sviluppare una neoplasia polmonare è infatti 22 volte maggiore rispetto a chi non fuma. Ma anche l’esposizione al fumo passivo aumenta il rischio di cancro ai polmoni
Fumare aumenta il rischio di BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO), una condizione in cui l’accumulo di muco e pus nei polmoni si traduce in tosse dolorosa e difficoltà nella respirazione. Il rischio di sviluppare BPCO è particolarmente elevato tra le persone che iniziano a fumare in giovane età, poiché il fumo di tabacco rallenta significativamente lo sviluppo del polmone. Il tabacco aggrava anche l’asma, che limita l’attività e contribuisce alla disabilità
La tubercolosi (TB) danneggia i polmoni e riduce la funzionalità polmonare, che è ulteriormente esacerbata dal fumo di tabacco. I componenti chimici del fumo possono scatenare infezioni latenti della tubercolosi. La TBC attiva, aggravata dagli effetti del tabacco sulla salute dei polmoni, aumenta sostanzialmente il rischio di invalidità e morte per insufficienza respiratoria
I neonati esposti in-utero alle tossine del fumo, attraverso il fumo materno o l’esposizione materna al fumo passivo, spesso hanno una ridotta crescita e funzionalità dei polmoni. I bambini piccoli esposti al fumo passivo sono a rischio di esordio ed esacerbazione di asma, polmonite, bronchite e infezioni respiratorie inferiori. Al mondo 165.000 bambini muoiono prima dei 5 anni di infezioni respiratorie inferiori causate dal fumo passivo
Il fumo contiene oltre 7 000 sostanze chimiche, 69 delle quali causano il cancro, e anche se sembra “sparire” dopo l’esalazione, in realtà permane nell’aria per un massimo di cinque ore, mettendo coloro che ne sono esposti a rischio di sviluppare cancro ai polmoni e malattie respiratorie croniche
Nonostante sia chiaro a tutti che il fumo danneggia gravemente la salute, non solo quella dei polmoni, ma anche quella del cuore, e sia la causa principale di diverse neoplasie, il numero dei fumatori nel mondo è ancora alto, come il numero di decessi provocati dall’uso del tabacco (8 milioni ogni anno) e dal fumo passivo (1 milione ogni anno).
Non si tratta di un processo semplice, poiché la nicotina dà dipendenza, ma ci sono diversi modi e terapie per dire basta una volta per tutte. Il consiglio è di rivolgersi al proprio medico di fiducia, che potrà indicare la soluzione più adatta alle diverse esigenze. Non è mai troppo tardi per liberarsi delle sigarette: le funzioni polmonari iniziano a migliorare già dopo 2 settimane che si è smesso, e dopo 10 anni, le probabilità di ammalarsi di cancro ai polmoni si dimezzano rispetto a quelle di un fumatore. La prevenzione è fondamentale!