20 Luglio 2016

Tumore della testa e del collo

TUMORE DELLA TESTA E DEL COLLO

I tumori della testa e del collo comprendono i tumori del cavo orale, della laringe, della rinofaringe, dell’ipofaringe, dell’orofaringe, della tiroide, e della parotide. Per il 2015 erano attese circa 9.200 nuove diagnosi di tumore del distretto della testa e del collo, delle quali un quarto tra le donne e il 3% di tutte le nuove diagnosi di tumore nella popolazione generale (I numeri del cancro in Italia 2015, AIOM). Nella maggioranza dei casi (oltre il 90%) si tratta di carcinomi a cellule squamose che si sviluppano dagli epiteli che rivestono le mucose del distretto.
Esistono tumori meno frequenti che possono originare da altri tessuti: gli adenocarcinomi dalle ghiandole salivari, dalla tiroide, i melanomi dalla cellule che producono melanina, i linfomi dai tessuti linfatici e così via. I sintomi che più comunemente rappresentano un segnale d’allarme per tali patologie sono il bruciore o il dolore in bocca, in associazione ad ulcerazioni o neoformazioni, a volte sanguinanti, che stentano a guarire. Altri sintomi comuni sono mal di gola persistenti, dolore irradiato all’orecchio, sangue nell’espettorato, difficoltà a masticare, deglutire o respirare, intorpidimento della lingua, tumefazione non dolente e persistente nel collo.
La radioterapia rappresenta una delle principali modalità terapeutiche nei trattamenti dei tumori della regione della testa e del collo. La radioterapia esclusiva con intento curativo è frequentemente indicata come trattamento di scelta, per esempio nei tumori rinofaringei, nel trattamento del tumore della laringe nello stadio iniziale (come alternativa non invasiva alla chirurgia) e negli stadi localmente avanzati di malattia. La radioterapia da sola è anche indicata, in alcuni casi, con finalità e dosi palliativo-sintomatiche, per ridurre i sintomi o le conseguenze della progressione locale di malattia, che possono influenzare la qualità della vita in modo significativo (voce, linguaggio, deglutizione, gusto e respirazione). La radioterapia moderna, infatti, grazie a nuove tecniche come la radioterapia ad intensità modulata e guidata da immagini digitali, consente oggi di minimizzare gli effetti collaterali attesi dalla compromissione degli organi sani vicini alla malattia tumorale. Inoltre, in pazienti con recidiva locale di malattia e già sottoposti ad un trattamento radioterapico, la radiochirurgia stereotassica può rappresentare una valida alternativa. Presso il Centro UPMC Hillman Cancer Center San Pietro FBF vengono eseguiti tali trattamenti.
(Fonte: AIOM e AIRTUM 2015)