La definizione di tumore comprende almeno 100 diverse malattie causate da una crescita anomala delle cellule. La maggior parte delle persone cui viene diagnosticato un cancro vogliono conoscerne la causa. Purtroppo la risposta non è così semplice.
Tutti gli organismi viventi, inclusi gli esseri umani, sono formati da cellule e tutte le cellule hanno un ciclo di vita differente a seconda di dove si trovano all’interno del corpo. Ad esempio, le cellule del fegato possono vivere da 6 mesi a un anno prima di essere sostiutite. Le papille gustative invece vengono rimpiazzate ogni 10-14 giorni. Le cellule sane hanno la capacità di autodistruggersi quando muoiono o vengono danneggiate, inoltre crescono e si dividono in modo controllato. Quando una cellula sana muore, generalmente viene sostituita da un’altra cellula sana. Le modifiche all’interno di una cellula sana possono causarne la crescita incontrollata, generando così una massa o un tumore.
La durata di vita delle cellule tumorali
Quando una cellula non muore come previsto, può continuare a crescere da cellule prodotte in modo anomalo. Le cellule tumorali non hanno un ciclo di vita regolare come le cellule normali. Possono riprodursi in maniera incontrollata, spesso diffondendosi in altre parti del corpo formando delle metastasi. Quando il tumore si estende ad altri organi esso viene sempre identificato in base all’organo da cui ha avuto origine. Ad esempio, un cancro al seno che si diffonde al cervello viene detto tumore al seno metastatico. Alcuni tipi di cancro non si presentano come masse o tumori, ma interessano il sangue e gli organi produttori di sangue, come la leucemia.
Non tutti i tumori sono maligni
È normale preoccuparsi all’apparire di un rigonfiamento sottocutaneo, ma molti tumori possono essere benigni. Anche se un tumore può causare problemi quando diventa molto grande e finisce per premere contro organi o tessuti, non è detto che esso si diffonda ad altri organi. Se notate un rigonfiamento, una massa sottocutanea o altri sintomi insoliti che vi preoccupano, rivolgetevi al vostro medico.